I droni combattono il bracconaggio in Sardegna

Droni contro il bracconaggio in Sardegna

BRACCONAGGIO IN SARDEGNA


Il basso Sulcis, una zona della Sardegna situata nella provincia di Cagliari, è stato identificato come una delle aree più colpite dalla caccia illegale in tutta Italia. Infatti, durante gli ultimi mesi dell’anno, in occasione della massiccia migrazione degli uccelli, nell’isola vengono svolte numerose battute di caccia incontrollate. Le specie più colpite da questo fenomeno sono tordi, merli e pettirossi. Questi sono, infatti, ingredienti principali per la preparazione delle grive, un piatto tipico sardo consumato prevalentemente nel periodo natalizio.

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DRONI CONTRO IL BRACCONAGGIO


Nel contesto appena trattato si muove un’organizzazione di volontari che prende il nome di LIPU, acronimo di Lega Italiana Protezione Uccelli. Durante l’anno la Lipu Sardegna si è impegnata a combattere il fenomeno del bracconaggio nell’isola setacciando il territorio con squadre a terra affiancate dal supporto aereo dei droni.

Questi dispositivi si sono rivelati certamente utili per l’individuazione delle trappole piazzate dai cacciatori nelle zone meno accessibili. In questo modo sono state identificate e rimosse circa 930 trappole.

Insomma, si tratta di un nuovo tipo di utilizzo dei droni, a favore dell’ambiente e della protezione di specie a rischio. Un’altra prova delle grandi potenzialità di questi strumenti, che si rivelano utili in diversi settori.

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