«Mi auguro di spingere sempre più persone nel mondo ad alzare gli occhi verso le stelle rendendo disponibile la mia tesi»

«Chiunque, ovunque nel mondo, dovrebbe avere accesso libero e senza impedimenti non solo alla mia ricerca, ma anche alle ricerche di qualunque grande mente che si interroga sullo spettro dell’umana comprensione», ha detto Hawking.

Nella “Settimana per il Libero Accesso“, nella quale si intende promuovere la diffusione delle conoscenze per migliorare la società, gli internauti non si sarebbero mai aspettati di trovarsi con la tesi di dottorato di Stephen Hawking in persona che afferma “Mi auguro di spingere sempre più persone nel mondo ad alzare gli occhi verso le stelle rendendo disponibile la mia tesi“.

L’Università di Cambridge ha reso disponibile online, per la prima volta, la tesi di dottorato di Stephen Hawking, lo scienziato vivente più famoso al mondo (nato l’8 gennaio 1942 a Oxford e affetto dal 1963 da una malattia degenerativa dei motoneuroni) si conferma come l’uomo dei record, almeno per ricerche in rete: il suo «Proprietà degli universi in espansione», scritto nel 1966, è ufficialmente il documento più scaricato dal sito dell’Università di Cambridge.

Nell’opera, redatta a ventiquattro anni, si spiegano le conseguenze dell’espansione dell’universo, concludendo che le galassie non possono essersi formate attraverso l’intensificazione di perturbazioni inizialmente piccole. Come riportato dalla Bbc, fino a oggi per avere una scansione della tesi di Hawking era necessario pagare 65 sterline (circa 78 euro).

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