GALEAZZI VOLA CON LO SPARK (NON ALLEGGERITO) A MILANO

Andrea Galeazzi è ormai un istituzione nel mondo del Web, quasi 400’000 iscritti e 110 milioni di visualizzazioni su YouTube fanno di lui uno dei “recensori” Italiani più grandi di sempre.
Il nostro grande rispetto per chi ci ha fatto conoscere, con analisi dettagliate e nello stesso tempo divertenti, molti nuovi modelli non può però esimerci dal condannare un gesto che potrebbe fare male ad un settore già fortemente “appannato”.

“E adesso voglio vedere se riesco a farmi arrestare”

Nel corso di un video di presentazione sul nuovo Honor 7X, Andrea, prima di pilotare il suo DJI Spark, recita le testuali parole: “E adesso voglio vedere se riesco a farmi arrestare“.
Parole non a caso, infatti il volo di Galeazzi è da ritenere non in linea con il regolamento Enac per più di un motivo e nonostante questo si rincara la dose a fine video “ho avuto paura perchè ad un certo punto lo Spark è schizzato via…”

Chi è diventato una figura di spicco e viene seguito da molti utenti non può, e non deve, incitare a voli non autorizzati.
Lo deve a chi ha sacrificato tempo e soldi per prendere un’attestato che gli permetta di lavorare nella legalità, lo deve a chi sta cercando di cambiare un settore fortemente penalizzato dalle scelte di Enac ma sopratutto lo deve al ruolo che ricopre, quello di guida.
Caro Galeazzi, nonostante io ti stimi per tutto il tuo percorso (e il successo che ampiamente ti meriti) in questo video hai toppato.

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